SHIVA
La leggenda della nascita dello yoga è strettamente intrecciata con la mitologia indù e la figura di Shiva. Shiva è considerato l’Adiyogi (il primo yogi) e l’Adi Guru (il primo insegnante). Nella meditazione profonda, Shiva esplorò le profondità della mente e dell’anima, scoprendo le tecniche che avrebbero permesso agli esseri umani di raggiungere l’illuminazione. La leggenda narra che un giorno Shiva era seduto su una remota riva del mare, trasmettendo segreti profondi e sacri dello yoga a Parvati, sua consorte e prima discepola. Durante questa trasmissione di conoscenza, Shiva spiegò gli intricati dettagli delle pratiche yogiche, inclusi gli asana (posture), il pranayama (controllo dell energia vitale), e le tecniche di meditazione.
MATSYENDRA
Un pesce (Matsya) che stava nuotando nelle vicinanze fu attratto dalla melodia delle parole di Shiva e quindi si avvicinò a Lui per ascoltarLo. La leggenda racconta che questo pesce, con totale attenzione e devozione, ascoltò ogni parola di Shiva. Grazie alla potenza degli insegnamenti e alla pura concentrazione del pesce, Matsya subì una trasformazione divina e divenne Matsyendra, un essere umano con una profonda comprensione dello yoga.
Trasformato dalla saggezza ricevuta, Matsyendra divenne un grande maestro di yoga (yogacharya). Secondo alcune versioni della leggenda, Matsyendra ricevette direttamente da Shiva il compito di diffondere gli insegnamenti dello yoga agli esseri umani.
SIMBOLISMO
Il mito di Matsyendra è ricco di simbolismi e offre lezioni profonde:
- Trasformazione e Realizzazione: La trasformazione di Matsya in Matsyendra simboleggia la potenzialità di ogni individuo di raggiungere una comprensione più alta e una realizzazione spirituale attraverso la pratica e la devozione.
- L’importanza dell’Ascolto: Matsya ascoltò con totale attenzione e devozione gli insegnamenti di Shiva. Questo sottolinea l’importanza dell’ascolto attento e della ricettività del discepolo verso gli insegnamenti spirituali.
- Guru discepolo: La trasmissione degli insegnamenti da Shiva a Matsyendra rappresenta la relazione tra Guru e discepolo, che è fondamentale nella trasmissione della conoscenza yogica e della evoluzione personale. Più è grande la sintonia del discepolo con il Maestro, più velocemente questa transformazione spirituale può avvenire.
- Equilibrio e Armonia: Matsyasana (posizione del pesce) è la postura a lui dedicata e si esegue flettendo la schiena e aprendo il torace. Questa asana riflette l’equilibrio e l’armonia che lo yoga cerca di portare nel corpo e nella mente del pratricante, attraverso l’apertura del cuore.
Il mito di Matsyendra non è solo una storia antica, ma un simbolo potente del potenziale trasformativo dello yoga e quindi unisce il passato mitologico con la pratica sempre attuale dello yoga. Infatti attraverso la pratica devota e l’ascolto attento, ogni praticante può aspirare a una maggiore comprensione e realizzazione spirituale.
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